Giornata fredda e vento pungente per il minirugby West, presente questa domenica alla 16esima edizione del Torneo di Rubano, manifestazione con squadre provenienti dal Triveneto e dalla Toscana.

Sfide impegnative per l’U10, all’interno di un girone particolarmente duro con team di alto livello; qualche difficoltà numerica per l’U12, fortunatamente risolta grazie alla presenza di giocatori provenienti da altri club, come buona usanza nel rugby.

Ottimi risultati per i piccini di U8 e U6, entrambi posizionati nella parte alta della classifica, garanzia di un futuro roseo per per il rugby del West.

Ora il miniwest si concede un meritato riposo in vista delle festività Pasquali, prima di un fine aprile e maggio ricchi di appuntamenti.

L’Head Coach dell’U6 Alberto Pelucco risponde ad alcune domande sull’andamento dei più piccini:

Allora coach, com’è andata la giornata? 

Direi risultati positivi in termini di classifica dato che siamo arrivati quarti, anche se nell’ultima partita i bambini erano stanchi, non erano attenti al gioco, forse anche per la levataccia e le tante ore in campo a cui non sono ancora abituati. Si sono viste buone prestazioni e bei gesti atletici, hanno giocato da vera squadra. Vedere passaggi e placcaggi in questa categoria non è cosa da tutti i giorni.

Ci avviamo verso la fine della stagione. Riesci a trarre delle conclusioni?

Direi che la presenza agli allenamenti fa la differenza anche per i piccini. Il rugby è uno sport e va affrontato come tale a tutte le età, non come un passatempo o ripiego al parco giochi. I bambini che si allenano migliorano, si vede in campo. È un aspetto su cui dobbiamo lavorare perché non siamo ancora riusciti ad avere continuità nelle presenze.

Abbiamo parlato di quello che è stato, parliamo delle prospettive future, quelle che ci permetteranno di creare uno zoccolo duro che faccia da base per le varie categorie.

Ci sono molti bambini che stanno migliorando, penso che a maggio raccoglieremo buoni risultati, non in termini di classifica, ma di comportamenti in campo. Non penso mai al singolo risultato della classifica o della partita. Questo è stato il mio primo anno come allenatore U6, ho raccolto informazioni per impostare in modo diverso la prossima stagione in modo che i bambini trovino giovamento durante l’anno.

Prossimamente le interviste ai coach delle altre categorie 🙂